Perché l’abito da sposa è bianco?

Perché l’abito da sposa è bianco?

In Occidente siamo tutti, in fondo, abituati all’idea di un abito da sposa bianco ed i più tradizionalisti, anzi, storcono il naso davanti a prese di posizione moderne differenti, come quelle di coloro che scelgono cerimonie più informali, colorate da abiti in giallo, in rosso o, addirittura, in nero.

In effetti, questo tipo di scelta alternativa non dovrebbe stupire: in Oriente (India, Cina), nonostante le attuali “occidentalizzazioni” che hanno dato vita a sposine dagli occhi a mandorla con abiti bianchissimi, l’usanza tradizionale prevede proprio l’utilizzo del colore rosso per le nozze.

Inoltre, non si deve dimenticare che quella dell’abito bianco è, a tutti gli effetti, una moda, ispirata, nel 1840, dalla regina Vittoria che, quando sposò Alberto di Sassonia, scelse un abito forgiato in tessuti al 100% Made in England, Total White e adornato da una candida  coroncina di fiori d’arancio: tutti elementi che richiamavano alla purezza, alla raffinatezza, al candore e alla semplicità, che lasciavano distinguere l’outfit nuziale proprio perchè “sottotono” rispetto agli abiti scelti da altre nobildonne che, fino a quel momento, erano stati dipinti dei colori più particolari.

In principio era il colore

In epoca greco-romana, gli abiti da sposa erano lunghe tuniche, che coprivano le donne fino ai piedi, rivestite da una sopravveste color zafferano e strette in vita da una fascia di lana che rappresentava il nodo che lo sposo, durante la prima notte di nozze, avrebbe dovuto sciogliere. Più avanti, nel Medioevo, a torto considerata un’epoca “buia” per ben note motivazioni ma, di fatto, una fase esteticamente “coloratissima”, l’abito da sposa delle donne più ricche doveva essere colorato ed eccentrico, proprio per dimostrare l’appartenenza sociale. Si è dovuto aspettare il 1406 per ammirare un vestito completamente bianco, indossato da Filippa di Inghilterra, e poi, come menzionato, ancora più di 400 anni per veder esploderne la moda con la regina Vittoria.

E per lui?

Stando al galateo del matrimonio, lo sposo non dovrebbe mai indossare un colore identico a quello scelto dalla consorte. Ma, per chi ama sovvertire gli schemi o personalizzare al massimo gli eventi, soprattutto quando si tratta di cerimonie informali o non religiose, tutto può essere gestito come la coppia desidera: un matrimonio in spiaggia, ad esempio, si intona benissimo anche ad uno sposo in bianco, con un pantalone più sagomato e meno classico, per delle nozze sicuramente diverse, uniche e che mai verranno dimenticate!

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Simona Vitagliano
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