Perché si lancia il riso agli sposi?
È usanza diffusa in quasi tutti i matrimoni quella di accogliere i novelli sposi all’uscita dalla chiesa con una pioggia di riso. Tale abitudine è un rito propiziatorio di fortuna e prosperità che rappresenta un momento di grande gioia e divertimento, sia per gli ospiti che per gli sposi (un po’ meno per la sposa, alle prese con il riso nei capelli!).
Qual è l’origine di quest’usanza tanto comune? Secondo le fonti, già nell’antica Roma si usava lanciare chicchi di grano durante gli sposalizi come augurio di felicità e ricchezza, ma quando il grano iniziò a scarseggiare, venne sostituito dal riso, meno costoso e più facile da reperire. Tuttavia, esiste una storia più affascinante sul perché il riso sia il protagonista delle nostre cerimonie…
Una tradizione nata da un’antica leggenda cinese
Tutto ha origine da un’antica leggenda cinese: un giorno un vecchio saggio (chiamato da alcuni Genio), passeggiando per la campagna, vide i contadini afflitti dalla carestia. I campi, una volta fertili, erano diventati aridi e privi di frutti in grado di sfamare i contadini. Il vecchio allora si strappò gli ultimi denti bianchi che gli erano rimasti e li seminò nel terreno, da cui germogliarono tantissimi frutti: piccoli chicchi bianchissimi che ricordavano proprio il bianco dei denti. Queste piantine di riso diventarono così segno di fertilità e salvezza, proprio come i chicchi che vengono lanciati addosso agli sposi.
L’origine del rito in tutte le culture va dunque ricercata nelle usanze e nelle leggende della tradizione popolare, che associano il riso alla fecondità, al benessere e all’abbondanza, dato che si tratta di una pianta erbacea dalle proprietà altamente nutritive alla base della dieta giornaliera di buona parte della popolazione mondiale.
In molti oggi preferiscono sostituire il classico riso con romantici petali di rosa, sia per evitare gli sprechi, sia per garantire l’”incolumità” degli sposi, che molto spesso sono costretti a ripararsi dalla raffica di riso che li attende non appena varcato il sagrato della chiesa!
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